Fondamentalmente di quello di cui, chiunque lavori a contatto con i bimbi e con i ragazzi, si rende conto nell'immediato avendo un minimo di spirito d'osservazione: per i nostri bimbi, il contatto con la Natura è imprescindibile!
Nature Deficit Desorder (NDD) cioè, la sindrome da deficit di Natura, astinenza da Natura dovuta alla scellerata urbanizzazione metropolitana che colpisce "piccolini" e "piccolissimi" delle nostre metropoltane. In realtà nessuno è escluso, ma lo studio seguito negli Stati Uniti dallo psicoterapeuta americano Richard Louv, ha messo in luce che a soffrirne sono principalmente i ragazzi.
Louv sostiene che si tratti di una vera e propria malattia, che colpisce gli abitanti delle grandi città. E la responsabilità di tutto questo è da cercarsi nello stile di vita odierno, che ci allontana da tutto ciò che è naturale, rendendoci frenetici e robotici.
Tutte le volte che vietiamo ad un bimbo di avere contatti con gli animali, di arrampicarsi su di un albero, di rotolarsi sull'erba di un prato, stiamo cospirando incosapevolmente contro di lui, invece di proteggerlo come crediamo.
Il risultato che otteniamo è quello di creare un figlio - uno studente - che non è in grado di concentrarsi, stressato, insicuro, in sovrappeso, diffidente e con relativi problemi di socializzazione e relazionali.
Per ora, sono state analizzate cause e sintomi di questo problema. Le teorizzazioni sulle modalità per affrontarlo, spettano a ciascuno di noi. L'importante è agire concretamente. Iniziamo da oggi.
Richard Louv:
http://richardlouv.com/